Giorni di #coronavirus. Lo scrivo proprio all'inizio del post. Perché voglio, (non "vorrei" ma "voglio", imperativo!) rileggere tra un po' di tempo questo post e ricordarlo con il sorriso dolce amaro con cui si ricorda una brutta storia finita bene.
Stiamo ovviamente di più in casa, io però sono ancora al lavoro.
Paradossalmente molto molto più libera.
Ma a casa ci stanno loro: le due adolescenti, che in qualche modo vorrebbero trovare una via di fuga che non c'è e non ci deve essere.
Ieri sera ho finalmente realizzato questa ricetta, ma il perché si riconduce di nuovo al #coronavirus. Eh sì, perché in qualche modo, come è strano il destino, tutte le nostre abitudini si sono dovute modificare, una su tutte il supermercato. Da ieri (11 marzo 2020) il supermercato resta ormai è uno dei pochi esercizi aperti ma... è di fatto il più inaccessibile. File e file di gente - rigorosamente distanziata - che aspetta di comprare... comprare che??? Non siamo disposti a rinunciare, ad adeguarci, questa è la verità. Per me però c'è stata una "riscoperta", cioè quella dei negozi di "prossimità", "di vicinato", in altre parole le botteghe. E così sono ritornata dal ferramenta, dall' "alimentari" (come si dice a Pisa), e dal macellaio.
E siccome nelle botteghe si vende un po' di tutto (mica me lo ricordavo....) dal macellaio ho trovato la pasta. Questa pasta un po' particolare, la si trova soprattutto in Lucchesia.
Marca: Mennucci I👉l link è qua: http://www.mennucci.it/ita/azienda.php
Tipo: Cappelli di Pinocchio 👉 http://www.mennucci.it/ita/specialita.php
E'quindi una normale pasta di semola. In passato mi era pure capitato di acquistarla, ma non ne ero rimasta soddisfatta perché con quella sua forma, i "cappelli" si impilano l'uno con l'altro, e restano appiccati anche 3 o 4 in fila....
Poi, sul gruppo Facebook "Mi ma' cucinava così" 👉https://www.facebook.com/groups/245124582611043/ , un bel gruppo di amanti della cucina lucchese, dal quale via via si trovano buone ispirazioni, avevo visto tempo addietro questa ricetta. E quando, sullo scaffale della Macelleria Manicini a Ghezzano ho visto la pasta è stato un attimo....
Poi, sul gruppo Facebook "Mi ma' cucinava così" 👉https://www.facebook.com/groups/245124582611043/ , un bel gruppo di amanti della cucina lucchese, dal quale via via si trovano buone ispirazioni, avevo visto tempo addietro questa ricetta. E quando, sullo scaffale della Macelleria Manicini a Ghezzano ho visto la pasta è stato un attimo....
Ingredienti (io direi per 4 persone, ma di pasta ne avanzerà rispetto a ripieno)
1 pacco di pasta tipo Cappelli di Pinocchio, marca Mennucci
per il ripieno
500 gr di carne magra tipo manzo
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
una grattata di noce moscata
sale e pepe
se si vuole: prezzemolo e timo (ma io non li ho messi)
per il sugo
400 gr polpa di pomodoro in bottiglia
2 spicchi d'aglio
4-5 cucchiai di olio evo
sale
parmigiano grattugiato
Preparare il ripieno
Amalgamare gli ingredienti fino ad avere un impasto omogeneo.
Riempire un cappello con un altro: ci vorrà circa mezzo cucchiaino di composto.
Poi accoppiarli, stringerli col pollice e l'indice e togliere il ripieno che fuoriesce.
In pratica, l'uovo presente nell'impasto farà da collante e i due cappelli uniti formeranno come un agnolotto.
Preparazione del sugo
Versare in una casseruola la polpa di pomodoro con due spicchi d'aglio divisi a metà e l'olio. Cuocere una ventina di minuti a fiamma dolce, col coperchio in fessura, in modo che si restringa fino alla consistenza desiderata e alla fine aggiustare di sale.
Cottura
Qua ci vuole un po' di delicatezza. I Cappelli di Pinocchio andranno cotti in acqua bollente salta, ma sarà opportuno versarveli con l'aiuto di un mestolo forato piatto, altrimenti potrebbero aprirsi buttandoli nell'acqua con forza.
Una volta cotti (ci vorranno circa 8 minuti), si dovranno scolare sempre con l'aiuto di un mestolo forato, per lo stesso motivo.
Si condiranno a strati in una bel piatto da portata largo e piatto, alterando pasta, sugo e parmigiano grattugiato.
RACCOMANDAZIONI
1) nel ripieno NON mettere il pane ammollato, come si farebbe con le polpette: farebbe bagnare la pasta e non consentirebbe che i due cappelli restassero appiccicati, aprendosi in cottura;
2) qualcuno suggerisce di spennellarli con l'albume, per evitare che si aprano in cottura. Io credo che non serva se si fa il ripieno ricco di uovo, che appunto è il collante della ricetta. E' importante però abbondare con il ripieno e poi, quando si chiudono togliere quello che eccede dai bordi. Ma attenzione: non fate i precisini, il ripieno deve un po' strabordare e questo garantisce l'incollaggio perfetto.
3) se non si cuociono subito, metterli un'oretta in frigo e poi tuffarli nell'acqua bollente appena tolti dal frigo; comunque è bene prepararli all'ultimo;
4) non si possono surgelare;
5) si potranno anche cuocere in brodo, come i tortellini. Mettere il brodo di carne al fuoco, quando sta per bollire calare i cappelli come sopra, sempre con l'aiuto di un mestolo forato. Servite con abbondante parmigiano.
1 pacco di pasta tipo Cappelli di Pinocchio, marca Mennucci
per il ripieno
500 gr di carne magra tipo manzo
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
una grattata di noce moscata
sale e pepe
se si vuole: prezzemolo e timo (ma io non li ho messi)
per il sugo
400 gr polpa di pomodoro in bottiglia
2 spicchi d'aglio
4-5 cucchiai di olio evo
sale
parmigiano grattugiato
Preparare il ripieno
Amalgamare gli ingredienti fino ad avere un impasto omogeneo.
Riempire un cappello con un altro: ci vorrà circa mezzo cucchiaino di composto.
Poi accoppiarli, stringerli col pollice e l'indice e togliere il ripieno che fuoriesce.
In pratica, l'uovo presente nell'impasto farà da collante e i due cappelli uniti formeranno come un agnolotto.
Preparazione del sugo
Versare in una casseruola la polpa di pomodoro con due spicchi d'aglio divisi a metà e l'olio. Cuocere una ventina di minuti a fiamma dolce, col coperchio in fessura, in modo che si restringa fino alla consistenza desiderata e alla fine aggiustare di sale.
Cottura
Qua ci vuole un po' di delicatezza. I Cappelli di Pinocchio andranno cotti in acqua bollente salta, ma sarà opportuno versarveli con l'aiuto di un mestolo forato piatto, altrimenti potrebbero aprirsi buttandoli nell'acqua con forza.
Una volta cotti (ci vorranno circa 8 minuti), si dovranno scolare sempre con l'aiuto di un mestolo forato, per lo stesso motivo.
Si condiranno a strati in una bel piatto da portata largo e piatto, alterando pasta, sugo e parmigiano grattugiato.
RACCOMANDAZIONI
1) nel ripieno NON mettere il pane ammollato, come si farebbe con le polpette: farebbe bagnare la pasta e non consentirebbe che i due cappelli restassero appiccicati, aprendosi in cottura;
2) qualcuno suggerisce di spennellarli con l'albume, per evitare che si aprano in cottura. Io credo che non serva se si fa il ripieno ricco di uovo, che appunto è il collante della ricetta. E' importante però abbondare con il ripieno e poi, quando si chiudono togliere quello che eccede dai bordi. Ma attenzione: non fate i precisini, il ripieno deve un po' strabordare e questo garantisce l'incollaggio perfetto.
3) se non si cuociono subito, metterli un'oretta in frigo e poi tuffarli nell'acqua bollente appena tolti dal frigo; comunque è bene prepararli all'ultimo;
4) non si possono surgelare;
5) si potranno anche cuocere in brodo, come i tortellini. Mettere il brodo di carne al fuoco, quando sta per bollire calare i cappelli come sopra, sempre con l'aiuto di un mestolo forato. Servite con abbondante parmigiano.
Nessun commento:
Posta un commento
Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...