Partiamo dalla fine: il commento di mio padre è stato: "Così buono come solo la nonna lo sapeva fare...". Un passo indietro: mio padre è un toscano D.O.C. e mia nonna (che oggi avrebbe 100 anni) lo era ancora di più. Mi sembra un ottimo traguardo, no? Insomma, per fare il castagnaccio come si deve mi ci sono voluti una buona parte dei miei anni in cucina, ma ora ho trovato proprio la perfezione. Me lo dico da sola, vabbeh, ma papà si leccava i baffi....
Ingredienti (x una tortiera diametro 24 cm)
250 gr farina di castagne
1 bicchiere di latte
2 cucchiai zucchero
1 pizzico sale
3 cucchiai pinoli
3 cucchiai uvetta
10 noci sgusciate
1 arancia o 1 mandarino
1 rametto di rosmarino
200 gr ricotta di pecora
Mettere a bagno l'uvetta in una tazza di acqua calda.
Versare la farina in una terrina e stamperarvi il latte mescolando con una frusta. Unire poi tanta acqua quanto basta per avere una pastella piuttosto liquida e comunque liscia e cremosa. Unire poi gli altri ingredienti: lo zucchero, il sale e l'uvetta ammorbidita.
Ungere il fondo ed i bordi di una taglia (antiaderente, per forza!) e versare l'impasto avendo cura che l'uvetta si distribuisca bene da tutte le parti. Con il pelapatate ricavare una scorza di arancia e farla a pezzettini. Distribuire poi i pinoli, le noci, la scorza ed infine adagiare il rosmarino intero. Infornare nel forno caldissimo a 250° per circa 20-25 minuti, o comunque finchè si forma una bella crosticina sul bordo esterno.
Servire caldo con una bella cucchiaiata di ricotta fredda.
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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...