6 aprile 2020

UOVA BENEDETTE

C'è anche da voi la tradizione della "benedizione delle uova" durante la Messa di Pasqua? In casa mi non era mai stata una tradizione, forse perché avendo i genitori "forestieri" non faceva parte del loro background familiare. La viglia di Pasqua nelle famiglie pisane si rassodano le uova, si colorano o si decorano in ogni modo, si compongono in un cestino decorato o semplicemente coperto con un bel fazzoletto ricamato e poi... Si portano alla messa della notte di Pasqua o a quella del giorno. Si depositano in un posto dedicato in chiesa e durante la Messa il sacerdote andrà a benedirle. E poi durante il pranzo di Pasqua si condividono in maniera conviviale! 
E così, crescendo, sono rimasta affascinata da questo rito ed ho voluto portarlo in casa nostra. Ad essere sinceri arrivo sempre con il fiato tirato per ricordarmene prima di Pasqua, perché, trattandosi di uova fresche, è una cosa che va fatta all'ultimo momento e magari si è già indaffarati nella preparazione del pranzo pasquale. Ma in realtà basta poco.

La prima cosa difficile è trovare uova a guscio bianco. Ma se  non si trovano, si farà con quello normali.
Per prima cosa si rassodano le uova: in un pentolino di acqua fredda, separate con un po' di carta da cucina, per evitare che si rompano in cottura, si portano a bollore cuocendo per 8 minuti a fuoco basso.
Le lasciamo raffreddare sotto il getto del rubinetto; si scolano e si asciugano.

A questo punto punto facciamo gli "stencil". Si incolla un pezzo di nastro adesivo di carta (tipo da carrozziere) su una striscia di carta da forno. Si disegnano sul nastro delle piccole figurine a piacere (stelline, cuori, fiorellini,...) e poi si ritagliano con attenzione. Staccando la carta forno avremo dei piccoli adesivi da applicare sulle uova sode.

A questo punto riempiamo alcuni bicchieri con acqua fredda e 1 cucchiaino di aceto bianco; sciogliamo in ciascuno poche gocce di colorante alimentare in gel in tinte diverse. 
Immergeremo un uovo per volta, lasciando che assorba la tinta per qualche minuto. Verifichiamo che il colore abbia "preso" prima di scolare e lasciare asciugare. 
Mettere in un bel cestino e... che il Signore benedica questa Santa Pasqua!

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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...

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