LA SALSA DELLA NONNA

Torno ancora una volta con un ricetta dalla mia nonna. Ai tempi dell'università, capitava spesso che mi ritirassi a studiare a Firenze dalla mia nonnina fantastica: lei, classe 1910, laureata in Scienze Naturali, era una che allo studio ci teneva davvero, per cui se andavi lì per studiare, dovevi studiare sul serio. Ma la mattina c'era il rito di decidere cosa avrebbe preparato per pranzo e per cena. "Che ti faccio oggi, Cocchi?" Beh, la maggior parte delle sue mitiche ricette sono già qui nel blog, ma una proprio base la devo mettere, cioè la ricetta della "salsa". La "salsa" a Firenze, o almeno a casa della nonna, fiorentina al 100%, era intesa come il sugo di pomodoro e il suo... beh, da leccarsi i baffi (e anche il piatto con il pane!!). Io ho già detto più volte che non sono un'amante della pasta al pomodoro ma questo sugo è proprio speciale, anche da fare in grandi quantità e conservare.

1 kg pomodori freschi ben maturi (tipo San Marzano o Cuore di bue) 

2 cipolle
1 carota

2-3 gambi sedano

1 ciuffo basilico

sale

olio evo
peperoncino piccante in polvere (facoltativo)

Mettere in una pentola i pomodori (anche misti) semplicemente lavati e tagliati a metà e tutte le altre verdure tagliate grossolanamente e cuocere a fuoco medio per circa 45 minuti/ 1 ora. Il riferimento per la cottura sarà la carota: quando la carota si schiaccerà con una forchetta la cottura sarà ottimale.
Passare tutte insieme con il passaverdure, eliminando così buccia e semi e raccogliere il passato in una pentola pulita. Rimettere sul fuoco finché l'acqua non sarà evaporata e la "salsa" avrà la consistenza di una pomarola. Condire con il sale e l'olio extra vergine di oliva a crudo. Se piace, aggiungere il peperoncino piccante.

Per conservarli a lungo basterà metterle la salsa in barattoli di vetro lavati e bolliti quando è ancora bollente, avendo l'accortezza di farli raffreddare capovolti.