23 gennaio 2015

SEPPIE AL NERO ALLA VENEZIANA

Per eseguire questa ricetta mi sono quasi emozionata perchè, dopo mesi e anni, ho ripreso in mano un libro di cucina. Buffo a dirsi, no? Eh, sì perchè la tentazione di internet è ormai predominante. Io spesso faccio così: vado alla Coop, vedo cosa c'è in offerta e, se mi ispira, lo prendo, anche se non l'ho mai cucinato. Poi, a casa, cerco su internet, inserisco l'ingrediente su Google e via... una carrellata di ricette (più o meno convincenti...) Caso vuole che l'altra sera ci fossero in offerta le seppie nere, quelle sporche del proprio inchiostro, che in genere sono vendute molto fresche e costano meno di quelle "bianche". Erano dei mostri da oltre 1 kg: io ho preso una seppiona da 1,3 kg per poco più di 9 €: non male eh? E quando la signora del pesce mi ha chiesto se volevo o no le sacche con l'inchiostro sono pure rimasta incerta, poi ho optato per il sì.
A quel punto mi sembrava di essere un po' davanti alla mistery box di Masterchef ;)) : una seppia, una sacca d'inchiostro... mi dovevo inventare una ricetta.
Poi, in un lampo di memoria, mi è venuta in mente la collana "La cucina regionale italiana" che avevo collezionato anni fa e non so perchè mi ricordavo che sul "Veneto" ci fossero delle belle ricette di pesce e... BINGO !! Trovata!
In verità le ricette sono due "Seppie al nero alla veneziana" e "Seppie al nero con il pomodoro": io ho fatto una piccola modifica a quella veneziana, aggiungendo del concentrato di pomodoro, per avere un sughetto velato di rosso, che mette meno paura del nero da solo. Infine ho seguito il suggerimento finale della ricetta e le ho servite su un letto di polenta.

Sul sito dell'Enoteca Al Volto, storica enoteca veneziana, ho trovato questa descrizione "Piatto elegante e dai sapori contrastanti non solo dal colpo d’occhio cromatico, in cui s’incontrano elementi tipici della cucina marinara (le seppie) e contadina (la polenta). ... A prima vista inutile negarlo il nero della seppia potrà farvi strizzare l’occhio, ma se saprete andare oltre l’apparenza, apprezzando il bel contrasto dell’impiattamento su un letto di polenta bianca, il gusto sarà indimenticabile e non resterete delusi."
Ingredienti
1 kg di seppie (pesate già pulite, circa 1,3 kg lordi)
2 ciuffi di prezzemolo
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
1/2 bicchiere vino bianco secco
1 cucchiaio di concentarto di pomodoro
sale e pepe
250 gr polenta bianca (la mia era gialla...)

Pulire le seppie eliminando occhi, becco corneo e l'osso interno; togliere delicatamente le sacche del nero e tenerle da parte. Tutto questo ve lo potrà fare il vostro pescivendolo, perché il rischio di rompere la vescica contente l'inchiostro non è escluso...
Lavare accuratamente le seppie sotto acqua corrente e tagliarle a listarelle larghe un dito. Pulire il prezzemolo, lavarlo, asciugarlo e tritarlo con la mezzaluna.
Scaldare in una casseruola l'olio con lo spicchio d'aglio sbucciato. Eliminarlo appena prende colore e unire le seppie, salare e pepare. 
Lasciare cuocere a fuoco moderato per circa 15 minuti mescolando finchè sarà evaporata la loro acqua.
Nel frattempo stemperare il concentrato di pomodoro in un bicchiere di acqua calda.
Bagnare le seppie con il vino e, quando sarà evaporato, unire il concentrato di pomodoro. Quando questo si sarà ritirato della metà, aggiungere l'inchiostro delle sacche leggermente incise, girare e lasciare sul fuoco per circa 20 minuti, fino a quando il sughetto si sarà addensato.
Preparare la polenta in modo da servirla ben calda.
Dalla padella togliere le sacche del nero e profumare con il prezzemolo tritato.
Servire su un letto di polenta appena cotta.

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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...

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