3 marzo 2014

TRECCIA ALLA YOGURT

Oggi, dopo davvero tanto tempo, sono ritornata ad utilizzare il lievito di birra. Ma del resto avevo trovato questa bellissima ricetta sul sito de "Il cucchiaio d'argento", quello dello storico manuale di cucina che io ho "ereditato" dalla mia mamma, che a sua volta lo aveva avuto da mia nonna (la quale era peraltro nota per non saper cucinare un uovo sodo...). Insomma, il sito aveva pubblicato su fb questa ricetta, per cui ho pensato, come primo step, di provarla così come è scritta e poi, dopo averne assaporato il gusto, provare a rifarla con la pasta madre. Quindi ecco qua la ricetta, che ho diviso a metà nella quantità degli ingredienti, perché altrimenti si ottengono 2 trecce belle grosse che sono troppo....
INGREDIENTI 
1/2 panetto di lievito di birra fresco (12,5 gr)
25 gr latte
1 cucchiaino zucchero
325 g farina 0
1 uovo
50 g miele
125 gr yogurt greco 
30 g di burro 
per dorare:
2 cucchiai di latte  
1 tuorlo
granella di zucchero

Sbriciolare il lievito in una ciotola, unire 25 gr di latte e un cucchiaino di zucchero e scioglierlo con qualche giro dell'impastatrice. Poi aggiungere 25 grammi di farina, impastare rapidamente, coprire la ciotola e lasciare lievitare per 30 minuti.
Rompere l'uovo in una ciotola, unire il miele, lo yogurt e un pizzico di sale e mescolate con la frusta per 5 minuti. Unire la rimanente farina setacciata, il “lievitino” ottenuto al punto precedente e il burro morbido a dadini. Lavorate l’impasto con una frusta elettrica montata con i ganci per 10 minuti. Coprite la ciotola e lasciate lievitare l’impasto per 2 ore.
Passato il tempo della lievitazione, dividere l'impasto in tre filoncini. Intrecciarli in modo da ottenere una treccia, trasferirla su una teglia rivestita con carta da forno e farla lievitare coperta per 30 minuti.
Spennellarla delicatamente con il tuorlo diluito con il latte, cospargetele con la granella di zucchero e cuocerla in forno per 10 minuti a 200° e a 180° per altri 30. Lasciarla raffreddare su una gratella e servirla tiepida.

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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...

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