Tanto per cominciare la domanda: "Cos'è 'sto cavolo nero? Chi non è toscano forse fa fatica a capire esattamente cosa sia. In primis è un ingrediente fondamentale per varie zuppe, come il bordatino, ma soprattutto per la famosa ribollita (o la zuppa pisana) ma anche sui crosto
ni. Si tratta di un cavolo a foglia lunga, tipico del periodo invernale, si dice che debba essere raccolto dopo la prima gelata.
ni. Si tratta di un cavolo a foglia lunga, tipico del periodo invernale, si dice che debba essere raccolto dopo la prima gelata.
1 mazzetto di cavolo nero, circa 400 gr (una 15ina di foglie)
20 gr pinoli
30 gr mandorle con la buccia
1 spicchio d'aglio
50 gr pecorino toscano grattuguato
olio evo
sale
Pulire le foglie di cavolo nero rimuovendo la costa centrale e conservando solo la foglia
verde scura. Lavare bene.
Salare una pentola d'acqua a bollore e lessarvi il cavolo nero per circa 15 minuti.
Scolare il cavolo, conservando un po' dell'acqua di cottura, e lasciarlo raffreddare finchè non si riesce a strizzarlo bene.
Trasferire la verdura in un bicchiere che possa andar bene per un
frullatore ad immersione.
Aggiungere le mandorle, i pinoli, l'aglio e l'olio extravergine d'oliva
Unite anche il pecorino. Frullare tutto fino ad ottenere una
salsa liscia, aggiungendo se necessario un po' di acqua di cottura del cavolo.
Trasferirle il pesto in una ciotola.
Scolare la pasta e trasferirla nella ciotola con il pesto e mescolate per condire alla
perfezione. Servire la pasta al pesto di cavolo nero ancora ben calda.
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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...