23 ottobre 2012

SPAGHETTI DI RISO CON POLLO, VERDURE E GAMBERI

Dopo un bel po' di tempo ho ripreso in mano il mio mitico ricettario, quello scritto a mano. Avevo un obiettivo preciso ovvero quello di recuperare una ricetta che mi aveva insegnato una cameriera filippina che la Nonna ha avuto in casa per qualche anno. Non ricordo il suo nome, ma era una gran bella donna e molto carina con la Nonna. Come è usanza (e direi sacrosanto diritto) tra queste signore, tutte hanno il giovedì e mezza domenica libera, per cui il giovedì ognuna di loro porta qualcosa di cucinato e si ritrovano per mangiare e stare insieme. Così, quando ancora andavo al ristorante cinese, prima che mi venisse una "quasi fobia" per la qualità del cibo importato dalla Cina, questa donna mi insegnò la ricetta degli "Spaghetti di riso con pollo, verdure e gamberi". O meglio, lei la preparava per sè e io me la sono segnata. Il risultato è qualcosa di semplice e leggero ma gustoso, piuttosto veloce da preparare, basta avere in casa gli ingredienti giusti.

Ingredienti (per 4 persone)
200 gr spaghetti di riso
60 gr verza
1 carota
1 zucchina
1/2 barattolino germogli di soia (Bonduelle)
1 uovo
100 gr gamberetti surgelati
3 fettine di petto di pollo
3 cucchiai olio evo
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di salsa di soia
olio

In una wok mettere lo spicchio d'aglio in camicia e l'olio; scaldare un paio di minuti.
Tagliare il pollo a striscioline sottili, grattugiare la carota e la zucchina con la prte grossa delle grattugia. Versare il pollo nella padella e farlo rosolare 3-4 minuti; poi unire carote e zucchine. Tagliare la verza a striscioline molto fini e unire anch'essa nella padella insieme ai germogli di soia scolati dell'acqua.
Cuocere a fuoco lento per circa 15 minuti, allungando, se serve, con un filo di brodo vegetale.
Spostare il mix di verdure e carne su un lato della padella e sull'altro aprire un uovo e strapazzarlo con l'aiuto di una forchetta. Quando l'uovo sarà cotto mescolarlo al resto e unire i gamberetti ancora surgelati.
Far cuocere per circa 5 minuti e bagnare con la salsa di soia.
A parte far cuocere gli spaghetti. Attenzione: gli spaghetti di riso si cuociono diversamente dai nostri classici di grano. Si mette sul fuoco una pentolina con acqua (a me piace leggermente salata) e quando arriva a bollore si spegne e vi si tuffano gli spaghetti, lasciandoli immersi per 3-4 minuti. Poi si scolano e si uniscono al condimento.
Scolare gli spaghetti (conservando un paio di cucchiai di acqua di cottura) e far saltare nella pentola del condimento, aggiungendo un po' di acqua di cottura se serve.
Da ultimo regolare, secondo il gusto, con un po' di olio d'oliva a crudo o altra salsa di soia.
Nota tecnica: le verdure si possono fare anche a pezzetti, anzichè grattugiarle, ed è la versione delle ricetta che avevo imparato, ma non mi sembra che il risultato sia migliore: anzi, si allungano i tempi di cottura e si soffriggono di più gli ingredienti. In ogni caso, poi, i pezzi piccoli che si ottengono grattugiando si addicono meglio ai sottili spaghetti di riso. Infine: la signora filippina aggiungeva anche le "taccole" tagliate a striscioline. Io non le ho travate, ma ricordo che ci stavano benissimo.

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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...

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