FALAFEL

Come avevo preannunciato nel post dell'Hummus, avevo intenzione di provare a fare da sola i Falafel. I dubbi però erano un po' legati alla procedura che prevede l'utilizzo dei ceci crudi, precisamente ammollati e crudi. Ora, questo fatto mi lasciava un po' interdetta, non ero sicura di avere capito bene, quindi mi sono guardata qualche ricetta qua e là e le raccomandazioni non sono poche. Per prima cosa ripeto che i ceci vanno usati CRUDI: si ammollano (anche 24 ore), si scolano, si asciugano bene bene e poi si frullano con gli altri ingredienti. Poi il problema che si presenterà, sarà la "tenuta" dei falafel: ho letto che a molti si sono letteralmente sciolti nell'olio bollente e in effetti ho tovato molta difficoltà a far sì che le polpette rimanessero compatte. Ho letto da Labna "E’ normale che l’impasto ottenuto sia molto sbricioloso; per formare delle polpettine dovrete stringere l’impasto con le mani, schiacciandolo bene, forte, in un pugno: sono le vostre mani, l’umidità che sapranno tirar fuori dai ceci ammollati, a fare la polpetta, non gli ingredienti!" ma confesso che a me non è riuscito. Per questo ho aggiunto un cucchiaio di farina e uno di pangrattato.

Ingredienti per 15-18 falafel
250 g di ceci secchi (non ceci in scatola!)
1 cipolla
2 spicchi di aglio
prezzemolo fresco
1 cucchiaino scarso di lievito
1 cucchiaio di pangrattato
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino di cumino
sale e pepe q.b.

Mettere i ceci secchi a bagno per una notte (o meglio per 24 ore) in acqua fredda perchè si ammorbidiscano.

Tritare nel frullatore i ceci, la cipolla, l’aglio e il prezzemolo, poi unire il mix ottenuto in una ciotola con lievito, cumino, sale, pepe, poi fare riposare il tutto per mezz’oretta; aggiungere il pangrattato e la farina.

Fare con l’impasto delle polpettine, tonde ma un po' schiacciate, e metterele a friggere in olio ben caldo: i falafel sono pronti quando appaiono ben dorati esternamente, quasi marroncini.Scolare i falafel su un foglio di scottex o carta assorbente e servirli ben caldi.