22 marzo 2017

ORECCHIETTE CON CANNELLINI E SEPPIE DELL'ARCIPELAGO

Come sempre la Coop non perde occasione per sostenere i prodotti locali e in particolare volevo soffermarmi sul pesce pescato nell'Arcipelago Toscano.
Questa pesca, per lo più a strascico, è regolamentata da regole che tengono in particolare conto la sostenibilità ambientale. In pratica, la pesca nell'Arcipelago Toscano viene sottoposta a "fermo pesca" per circa un mese l’anno, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, per far sì che in questa zona l’impatto sull'ecosistema marino sia il minore possibile e che l’attività vitale marina possa riprendere a pieno ritmo, riportando a nuovo l’habitat naturale. La modalità stessa di pesca nell’Arcipelago ha regole precise: solo le barche di piccole dimensioni possono praticarla. Si tratta di barche che non possono allontanarsi più di tanto dalla costa e questo garantisce la zona di pesca. Ma la cosa che mi affascina di più è che il pescato arriva sui banchi del supermercato entro le 24 ore. E chi lo garantisce? Tutto il processo è certificato da un ente esterno, il controllo va dalle barche sino al pescato stesso. Grazie a questa certificazione, si può sapere tutto: anche il nome della barca e del suo capitano e in che zona precisa ha pescato!
In conclusione si ha sempre la garanzia di un pesche freschissimo, a km zero e... come al mercato del pesce.... è bene arrivare la mattina presto, per avere più scelta: ciò che sarà disponibile dipende esclusivamente dalla stagionalità e dalle condizioni meteorologiche!

E questa è la premessa della mia ricetta di oggi. Sì perchè ero partita da una ricetta che prevedeva ceci e coda di rospo e sono finita a cucinare... fagioli e seppie!
Ingredienti
250 gr fagioli cannellini secchi (o 2 lattine di cannellini già lessati ciascuna da 360 gr - peso sgocciolato 220 gr)
1 carota
1/2 cipolla
1 costa di sedano
800 gr seppie fresche
olio evo
1/2 bicchiere vino bianco secco
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
250 gr brodo vegetale
500 gr orecchiette fresche
prezzemolo

La sera precedente ammollare i fagioli in acqua fredda. Il giorno successivo lessare i fagioli mettendoli in acqua fredda non salata e portandoli a cottura. In alternativa si potranno usare i fagioli già cotti: io preferisco sciacquarli bene dall'acqua del barattolo.
Tritare finemente carota, sedano e cipolla e farli soffriggere in una larga padella con 3 cucchiai d'olio. Pulire bene le seppie e tagliarle a strisce larghe circa un centimetro. Unirle al soffritto e farle rosolare circa 5 minuti; poi sfumare con il vino bianco.
Unire i fagioli e il concentrato di pomodoro, stemperato in un bicchiere di acqua calda.
Cuocere una decina di minuti, poi aggiustare di sale e pepe.
Aggiungere il brodo vegetale già caldo e quando arriva al bollore unire le orecchiette, portandole a cottura. Piano piano la pasta assorbità il liquido di cottura e la consistenza finale dovrà essere leggermente brodosa, per cui se necessario aggiungere altro brodo caldo durante la cottura.
Prima di servire, spolverare con prezzemolo tritato.

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Mi fate sapere se l'avete provata, se vi è piaciuta o solo vi ho ispirato qualche buon proposito? Grazie in anticipo...

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